Una cosa importante da tenere sempre presente quando ci si trova a dover scegliere il miglior tipo di parquet, per la propria abitazione o attività commerciale, è che la scelta del colore non deve mai prescindere da quella dei serramenti e degli infissi.
Volendo fare un esempio, con porte bianche, è bene evitare i contrasti troppo forti, ma è opportuno optare per tonalità chiare come il rovere naturale o il grigio chiaro. In questo modo, l’atmosfera risulterà armoniosa e visivamente coerente.
Quando si vuole dare maggior prestigio ad una stanza, magari ampia, un bel pavimento in parquet è la soluzione ideale. Diversi sono i tipi a nostra disposizione, e ognuno ha le sue prerogative, ci sono quelli molto resistenti a quelli molto pregiati, insomma c’è un parquet per ogni nostra esigenza.
I parquet più comuni sono quelli multistrato, con diversi tipi di legname, uno più pregiato in superficie e sotto quelli che servono da supporto, di qualità inferiore, e che viene chiamato parquet prefinito, ed è ideale per essere trattato una volta messo in posa, e quindi verniciato del colore preferito, ed è facile da pulire e da mantenere.
Poi ci sono i parquet in legno massello, che vengono lavorati grezzi e non sono proprio la soluzione migliore perché richiedono tempi lunghi per la posa, ci sono poi i parquet industriali, formati da numerosi listelli in legno massello di piccole dimensioni che vengono assemblati tra loro e poi compattati a blocchi a forma di parallelepipedo, ideali per pavimenti di design, infine ci sono i parquet antichi e quelli anticati.
I primi sono stratificati e composti da legni derivati da travi e legni antichi, di grande prestigio ma difficili da trovare, soprattutto in ottime condizioni, i secondi invece simulano i precedenti soprattutto l’estetica imperfetta ed utilizzano per questo scopo, legname ricco di fessure, spaccature e nodi, di norma, legno di rovere.
Che caratteristiche deve avere un buon parquet?
Le caratteristiche che deve possedere un buon parquet sono diverse ma passano principalmente tutte attraverso la sensazione rilassante del poter camminare a piedi nudi su un pavimento in legno, materiale primordiale che dona confort e sicurezza.
Inoltre il vostro parquet avrà la caratteristica di essere unico, poiché non ne esiste uno uguale ad un’altro, e in generale i principali vantaggi del parquet sono:
- alta qualità estetica;
- elevata resistenza all’usura;
- ottimo isolamento termoacustico;
- incremento del valore immobiliare;
- comfort abitativo superiore.
A questi si contrappongono gli alti costi, ai quali si può certamente ovviare scegliendo legno di bassa qualità, o finto legno, ma sicuramente poi non avremmo l’eccellenza che volevamo originariamente, i tempi di posa piuttosto lunghi rispetto ad esempio ad un pavimento in ceramica, la cura e la manutenzione, per non vederlo ossidato in pochi anni, quindi scegliere con cura i prodotti da utilizzare per non alterarne il colore, per il quale è sconsigliato l’uso di acqua o di detergenti a base di acqua per la pulizia del vostro parquet.
Inoltre altri svantaggi possono essere:
- Si graffia facilmente.
- Si gonfia con l’umidità.
- Si deteriora col tempo.
- Non permette l’utilizzo di riscaldamenti a pavimento.
- Alto rischio che muffe e infiltrazioni si annidino nello strato inferiore.
Quanto deve essere lo spessore di un buon parquet?
Nel mondo dei pavimenti in parquet possiamo trovare diversi tipi di spessore a seconda non solo del tipo, ma anche a seconda della lunghezza delle assi e della loro larghezza.
Sul mercato ci sono norme e controlli che ci permettono di capire e controllare sia la qualità del parquet scelto, che il giusto spessore.
Le norme UNI, l’Ente che controlla e traduce le norme europee per il mercato italiano, per le ditte del settore commerciale e industriale, indicano un valore minimo di 14 mm per lo spessore di un pavimento in legno stratificato con posa flottante, mentre può essere definito parquet il pavimento in legno che ha come spessore minimo di 2,5 mm di strato nobile.
Generalmente possiamo andare da uno spessore di un parquet prefinito di 15 mm, ai 18 mm del parquet antico. Ma poi tutto dipende oltre che dalla ditta, soprattutto se si tratta di assi, listelli o listoni, che hanno spessori diversi tra loro, o addirittura ai maxi listoni, dove passiamo da spessori di 9 mm ai 24/24 mm.
Quando si pensa allo spessore, và ricordato che il parquet è un assemblamento di strati di legno. In questa stratificazione, più sarà pregiato e delicato lo strato superiore, ad esempio il Teak, o un legno antico, più sotto varierà lo spessore che dovrà dargli elasticità o robustezza.
Quanto costa un parquet di buona qualità?
Possiamo definire di buona qualità un parquet che provenga da alberi di pregio come il Ciliegio, il Rovere, il Faggio ,l’Acero, il Wengè, il Noce e l’Olivo.
Tra i tipi di legno più pregiati e cari per la realizzazione del parquet ai primi posti troviamo sicuramente l’Olivo, il Noce ed il Rovere.
In base alla provenienza quindi cambierà il prezzo, ad esempio un parquet in Rovere costerà al metro quadro sui 90 €, uno in Ciliegio 100/150 € mentre uno in Acero arriverà a costare fino a 150/160 €, rispetto ad uno in Wengè che costa in media 40 €.
Quello che determina maggiormente il costo del parquet infatti è la tipologia di pavimentazione utilizzata. Principalmente si distinguono le seguenti tre:
- tradizionale;
- prefinito;
- laminato.
I prezzi del parquet tradizionale si aggirano attorno ai 25 e 50€ al mq, il costo del parquet prefinito, invece, va dai 30 ai 60€ al mq, ma il prezzo sale quando la posa sia particolare, come avviene ad esempio, con la tecnica del mosaico, una tra le più costose.
Il parquet in laminato è quello con il prezzo più contenuto, rispetto al parquet massello o prefinito, con costi che vanno dai 6 ai 15€ per atività commerciali a meno di 25€ per le abitazioni
I costi di posa inoltre, possono incidere generalmente con valori che vanno da un 14€ se il tipo di pavimentazione è ad incastro, a 17€ se flottante, per finire ai 30€ nel caso di una posa incollata.
La qualità del legno inoltre è un fattore molto importante ed è consigliabile acquistare sempre un parquet certificato PEFC o FSC, sigle che garantiscono il legno forestale attraverso controlli e certificazioni e sono quindi garanzia di legni di buona qualità, ma soprattutto non trattati e quindi privi di sostanze tossiche.
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