Quali sono le orchidee più resistenti?

Uno dei fiori maggiormente presenti nelle nostre case, è indubbiamente l’orchidea, un fiore dall’apparenza semplice, molto elegante, la cui bellezza dei fiori le rende molto richieste. La sua semplicità inganna molto spesso gli acquirenti perchè l’orchidea è un fiore che richiede molte attenzioni e alla quale non tutti gli ambienti sono adatti.

Vediamo dunque quali orchidee possiamo acquistare, considerando la loro un ambiente domestico, dove ci sia comunque una buona presenza di umidità e nel quale non si superino i 27/28°, e di quali cure particolari abbiano bisogno.

La prima è sicuramente la varietà “Cymbidium”, un’orchidea originaria del Sud-est asiatico e dell’Oceania, che come tutte le orchidee non gradisce la luce diretta e richiede spesso una concimazione di un terriccio apposito per orchidee, che favorisce particolarmente il drenaggio.

La seconda è la varietà “Phalaenopsis”, o chiamata comunemente “Falena”, che in natura cresce generalmente sulla corteccia degli alberi. L’innaffiatura va effettuata preferibilmente con acqua demineralizzata poiché le radici aeree sono molto sensibili a eccessi di sali. La mattina è il momento consigliato per innaffiare questi delicati fiori, in modo tale che il substrato non rimanga bagnato troppo a lungo. 

La terza infine, è la varietà “Cattleya” forse la più presente nelle nostre case. Riconosciuta dai vivaisti come la più semplice da coltivare, ha fiori straordinariamente belli e bicolori. Le fioriture sono abbondanti, spettacolari, ed emanano un profumo inebriante.  

Come riconoscere il tipo di orchidea?

Il segno di riconoscimento delle orchidee, generalmente, è quello di possedere una struttura alata che, nella parte superiore, presenta un calice a tre elementi denominati sepali e, nella parte inferiore, è formata da tre petali di cui uno, il labello, di forma differente rispetto agli altri due.

In natura però ne esistono di svariate forme e colori, tutte molto diverse fra loro e tutte con le loro prerogative. Ci sono quelle con infiorescenze che assomigliano a buffi animali, o quelle che ricordano tulipani, o ancora quelle con fiori a grappolo delicati e dai colori molto vivaci.

Il genere Phalaenopsis è probabilmente quello più conosciuto, perché non manca mai sui banchi dei nostri supermercati, e la si riconosce per i suoi petali che ricordano le ali spiegate di una farfalla e dalle foglie grandi, carnose e di un bel verde intenso.

Dall’inconfondibile fascino esotico, sono le Paphiopedilum, orchidee della forma “panciuta”, il cui nome significa “il sandalo di Afrodite”. Le foglie, coriacee e persistenti, sono spesso screziate e rendono questa orchidea molto decorativa. Ma a caratterizzarla è soprattutto la presenza di un solo fiore, di grandi dimensioni, eretto in cima all’unico stelo. 

Quale è l’orchidea più bella al mondo?

Difficile decidere quale tipologia di orchidea sia più bella, visto che ne esistono davvero tante varietà e sono moltissime quelle che hanno delle particolarità che possono renderle uniche e molto apprezzate, ve ne presentiamo alcune fra le più ammirate e bizzarre.

Tra le più belle e uniche al Mondo sicuramente possiamo inserire l’Orchis Italica, detta anche ‘uomo nudo’, è una particolarissima varietà di orchidea selvatica tra le più diffuse in Italia. Deve il suo nome alla bizzarra forma del labello del fiore che sembra imitare le fattezze di un uomo nudo. Fiorisce tra marzo e maggio e oltre all’Italia è particolarmente diffusa in tutti i paesi del Mediterraneo.

L’orchidea Oncidium, è un’altra varietà molto particolare e interessante, chiamata anche orchidea ballerina o orchidea tigre, ed è uno splendido fiore dal colore ricco di sfumature, che ricorda appunto quello del mantello di una tigre. 

Altra orchidea molto particolare ed apprezzata è l’Ophrys Bombyliflora, detta anche ‘ape sorridente’, è un’orchidea diffusa sul versante settentrionale del Mediterraneo il cui fiore si caratterizzata per la particolare forma del labello e delle macchie che ricordano vividamente il visetto di un coleottero sorridente.

Non potremmo non ricordare  l’Habenaria Radiat, conosciuta anche come “orchidea airone”. Si tratta di una rara specie di orchidea asiatica che sviluppa sui suoi tuberi due o tre fiori candidi di forma simile a quella di un airone in volo, e ha una fioritura decisamente scenografica che perdura per tutta l’estate.

La rara specie della Monkey orchid, chiamata volgarmente “orchidea scimmia”, il cui nome scientifico è Dracula Simia, è indiscutibilmente un altra orchidea molto apprezzata con la disposizione di colonna, petali e labbro che ricorda molto la faccia di una scimmia.

Continuando fra le specie di orchidee bellissime e particolari, l’orchidea Brassia, è una specie originaria delle montagne del centro America, con numerosi fiori, molto grandi, nei toni del giallo, caratterizzati da evidenti maculature e da lunghe appendici dei petali, che hanno procurato alla brassia il meritato nome di “orchidea ragno”.

Conosciuta anche con il nome di Paphiopedilum Rothschildianum, però, una specie di orchidee fra le più rare, è l’orchidea d’oro di Kinabalu. Si trova solo nel parco nazionale di Kinabalu, in Malesia, ed è caratterizzata da foglie di grandi dimensioni, e di colore chiaro.

Si chiama invece “Fredclarkeara After Dark” l’orchidea probabilmente più particolare, una pianta dai fiori unici e bellissimi, molto profumati, caratteristici perché la loro forma somiglia a quella dei tulipani, ed inoltre, sono di colore nero e questo è ciò che salta immediatamente all’occhio. Questo colore, infatti, le conferisce eleganza ed unicità, ma dobbiamo sapere che è frutto di un’ibridazione.

Quanti tipi di orchidee ci sono al mondo?

Le varietà di Orchidee presenti in natura sono davvero molte, ne esistono addirittura 650 generi diversi, circa 25mila specie a cui si aggiungono oltre 100 mila ibridi. Solo in Italia ne esistono 85. Queste piante dall’aspetto delicato, armonioso, che abbelliscono molto spesso le nostre case, si trovano soprattutto in Asia, in Australia, in alcune parti del Centro America, e in Europa. 

Una prima suddivisione che possiamo fare riguarda le loro radici che le suddividono in:

  • Epifite – si distinguono per le radici aeree e crescono come parassiti attaccate agli alberi. Sono ad esempio la Vanda, la Cattleya e l’Odontoglossum,
  • Semi-epifite e Litofite, che hanno radici nella terra di cui le più comuni sono la Phalenopsis, la Dendrobium Nobile, la Miltonia, la Cymbidium e la Paphiopedilum.

Un discorso a parte và fatto per la Vanilla Planifolia, un’orchidea rampicante che ha radici sia a terra che aeree e dalla quale si estrae la Vaniglia che utilizziamo comunemente in cucina per aromatizzare dolci e pietanze.

Scopri, inoltre, il segreto per far rifiorire le orchidee e immergiti nella bellezza di petali vibranti e colori delicati.