QUANDO ESEGUIRE LO SPURGO DELLA FOSSA BIOLOGICA?

Emptying household septic tank. Cleaning sludge from septic system.

Lo spurgo della fossa biologica dovrebbe essere eseguito periodicamente per garantire che la fossa funzioni correttamente. Il periodo tra un’operazione di spurgo e l’altra dipende da diversi fattori, come ad esempio:

 

  1. La dimensione della fossa biologica – una fossa più grande richiederà una frequenza di spurgo meno frequente rispetto a una fossa più piccola.
  2. Il numero di persone che utilizzano la fossa biologica – una fossa biologica utilizzata da molte persone richiederà una frequenza di spurgo più frequente rispetto a una fossa utilizzata da poche persone.
  3. La quantità di acqua utilizzata – se si utilizza molta acqua in casa, ad esempio per lavare i vestiti o per la pulizia, la fossa biologica potrebbe riempirsi più velocemente e richiedere una frequenza di spurgo più frequente.

In generale, si consiglia di eseguire lo spurgo della fossa biologica ogni 1-3 anni. Tuttavia, la frequenza esatta dipenderà dalle specifiche circostanze della propria situazione.

È importante prestare attenzione ai segnali di allarme come il rallentamento del drenaggio dell’acqua e i cattivi odori, che possono indicare che la fossa biologica ha bisogno di essere svuotata. In caso di dubbi, è sempre meglio consultare un professionista, come la ditta spurgo-milano.com, per determinare la frequenza più appropriata per lo spurgo della fossa biologica ed eventualmente prenotare un appuntamento.

Vediamo meglio di seguito come capire se la fossa biologica è piena.

COME SI CAPISCE SE LA FOSSA BIOLOGICA E’ PIENA?

Ci sono diversi segnali di avviso che possono indicare che la fossa biologica è piena o che sta diventando troppo piena. Ecco alcuni dei segnali più comuni da tenere d’occhio:

  1. Il rallentamento del drenaggio dell’acqua: se l’acqua sta scaricando lentamente dal lavandino, dalla vasca da bagno o dalla toilette, potrebbe essere un segnale che la fossa biologica è piena e non riesce a gestire la quantità di rifiuti che sta ricevendo.
  2. Cattivi odori: l’odore sgradevole di fogna o di acque reflue proveniente dal sistema idraulico potrebbe indicare che la fossa biologica è piena e che i rifiuti stanno cominciando a fermentare.
  3. Il rigurgito di acque reflue: se l’acqua sporca sta fuoriuscendo dai tubi e si accumula intorno alla fossa biologica, significa che il sistema di scarico è sovraccarico e la fossa biologica potrebbe essere piena.
  4. La crescita di erba e piante rigogliose sopra la fossa biologica: se l’erba e le piante stanno crescendo più velocemente sopra la fossa biologica rispetto al resto del giardino, potrebbe indicare che la fossa biologica è piena e sta diffondendo nutrimenti in eccesso nel terreno.

In generale, se si sospetta che la fossa biologica sia piena, è importante agire rapidamente per evitare che la situazione peggiori.

In caso di dubbi, si consiglia di consultare un professionista per verificare lo stato della fossa biologica e determinare se è necessario eseguire lo spurgo.

PERCHE’ E’ IMPORTANTE TENERE LA FOSSA BIOLOGICA PULITA?

Lo spurgo della fossa biologica è un’attività fondamentale per il corretto funzionamento del sistema di smaltimento delle acque reflue domestiche.

Una fossa biologica è un serbatoio interrato che serve per la raccolta e il trattamento delle acque reflue provenienti dalle abitazioni e dagli edifici. Questo serbatoio è dotato di un sistema di filtraggio che permette la decomposizione dei rifiuti solidi e la rimozione dei liquidi.

L’importanza dello spurgo della fossa biologica consiste nel mantenere il serbatoio pulito e funzionante. Infatti, se il serbatoio non viene pulito regolarmente, i rifiuti solidi possono accumularsi e bloccare il sistema di filtraggio, causando problemi di stasi idrica e cattivi odori. Inoltre, i liquidi non filtrati possono contaminare il terreno e le acque sotterranee, provocando problemi di inquinamento ambientale e sanitario.

Lo spurgo della fossa biologica deve essere effettuato da personale specializzato, che utilizza appositi mezzi per rimuovere i rifiuti solidi e i liquidi in eccesso.

Come anticipato ad inizio articolo, la frequenza di spurgo dipende dalla capacità della fossa biologica e dal numero di persone che la utilizzano. In generale, si consiglia di effettuare lo spurgo ogni 1 – 3 anni per le abitazioni private e con una maggiore frequenza per le attività commerciali o industriali.

IMPORTANTE: SCEGLIERE UNA DITTA DI SPURGO CHE RISPETTI LE NORMATIVE DI SMALTIMENTO RIFIUTI

Il rispetto delle normative in materia di spurgo della fossa biologica è essenziale per garantire la salute pubblica e l’ambiente.

Le acque reflue non trattate possono contenere batteri e virus che rappresentano un serio rischio per la salute umana e animale. Inoltre, l’inquinamento delle acque sotterranee e dei corsi d’acqua può compromettere l’ecosistema e la biodiversità.

In conclusione, lo spurgo della fossa biologica è un’attività che va svolta regolarmente per evitare problemi di inquinamento e garantire il corretto funzionamento del sistema di smaltimento delle acque reflue.

Si tratta di un servizio essenziale che richiede l’intervento di professionisti qualificati e l’osservanza di normative precise per tutelare la salute pubblica e l’ambiente.

MENTRE LO SPURGO DEI POZZI NERI OGNI QUANTO VA ESEGUITO?

Anche per i pozzi neri, la frequenza di pulizia dipende da vari fattori come la dimensione del pozzo, il numero di persone che lo utilizzano, la quantità di acqua utilizzata e la presenza di sostanze solide o liquide che possono accumularsi nel pozzo.

In generale, si consiglia di pulire il pozzo nero almeno una volta all’anno o quando il livello dei fanghi raggiunge il 30% della capacità totale del pozzo.

Tuttavia, la frequenza esatta di spurgo del pozzo nero può variare in base alle specifiche circostanze della propria situazione.

È importante anche prestare attenzione ai segnali di allarme come l’odore sgradevole, il drenaggio lento dell’acqua e il rigurgito di acque nere dal pozzo. In caso di dubbi, si consiglia di consultare un professionista per determinare la frequenza di pulizia più adeguata per il proprio pozzo nero.

Inoltre, è importante notare che la pulizia del pozzo nero dovrebbe essere eseguita solo da professionisti qualificati e con esperienza, in quanto la gestione impropria dei fanghi del pozzo nero può rappresentare un rischio per la salute pubblica e per l’ambiente.