Quanto costa un pavimento senza fughe?

Quanto costa un pavimento senza fughe

Sicuramente avrai sentito parlare di pavimenti senza fughe e ti starai certamente chiedendo quanto costano. Possiamo dirti che anni fa il loro costo era elevato, ma adesso si è notevolmente abbassato. Ciò grazie alle nuove tecniche di costruzione e posa.

È ovvio che il prezzo non è omogeneo e dipende molto dal materiale e dallo stile scelto, senza dimenticare che nel costo bisogna anche includere quello della manodopera. In linea generale, si può dire che:

  • un pavimento in resina privo di fughe va da 40 a 150 euro al mq;
  • un pavimento in laminato effetto legno da 17 a 85 euro al mq;
  • un pavimento in PVC da 24 a 63 euro al mq;
  • un pavimento in gres porcellanato da 24 a 75 euro al mq;
  • un pavimento in cemento da 18 a 50 euro al mq;
  • un pavimento in ceramica da 26 a 118 euro al mq.

Se sei interessato, vedi anche il pavimento effetto legno.

Quali sono i pavimenti senza fughe?

Quando si parla di pavimenti senza fughe ci si riferisce a rivestimenti continui che non presentano le tradizionali interruzioni.

Questa tipologia di pavimentazione veniva in passato esclusivamente utilizzata per spazi commerciali ampi e negozi, ma da qualche tempo è una soluzione anche per i contesti residenziali per la loro caratteristica estetica. Infatti sono capaci di conferire una certa ampiezza all’ambiente domestico, rendendolo uno spazio continuo.

Non va trascurato l’aspetto pratico, poiché i pavimenti senza fughe presentano diversi vantaggi da questo punto di vista, tra tutti la facilità di pulizia e manutenzione.

Se opti per questa tipologia di pavimentazione, dovrai scegliere tra diversi materiali in commercio, come ceramica, cemento, resina, grés porcellanato o PVC.

I pavimenti in cemento si adattano perfettamente a ogni ambiente e stile di arredo. Ecco perché il loro impiego è molto diffuso anche nelle abitazioni. Sono in grado di esaltare gli oggetti esposti e i pezzi di arredo.

Inoltre sono particolarmente adatti alle ristrutturazioni, poiché sono ultrasottili e possono essere posati sul pavimento esistente. In questo modo i costi saranno contenuti e i tempi di messa in posa ridotti.

Anche ottimo è il pavimento in resina, che attualmente va molto di moda. Nascono per uso industriale, ma da qualche anno vengono utilizzati negli appartamenti moderni.

Questo pavimento resiste molto all’umidità, quindi è adatto per la cucina e il bagno. Siccome alla vista risulta essere omogeneo, conferisce gradevolezza e calore a ogni ambiente.

A cosa servono le fughe tra le piastrelle?

Il motivo principale che spinge a utilizzare le fughe tra le piastrelle è quello di creare lievi differenze di dimensionamento da piastrella a piastrella.

Lo spazio vuoto consente al piastrellista di regolare la piastrella per compensare queste differenze di dimensionamento e creare una linea di fuga dritta.

Grazie alla tecnologia che è stata incorporata nella produzione delle piastrelle, vi è una variazione minima nelle dimensioni e quindi le larghezze delle fughe sono generalmente molto più piccole rispetto al passato. Di solito dovrebbero essere di almeno 1-2 mm.

Inoltre, le piastrelle sono soggette a dilatazioni e contrazioni termiche e queste piccole fughe impediscono qualsiasi possibile fessurazione delle piastrelle o il loro distacco dalla base.

La posa delle piastrelle in questo modo evita anche problemi in caso di danneggiamento meccanico di una di esse. Se le piastrelle venissero stese senza fughe, non sarebbe possibile rimuoverne una in sicurezza.

La posa di piastrelle senza fughe ridurrebbe al minimo lo spazio tra di esse ma non lo eliminerebbe. Quello rimanente consentirebbe all’acqua di filtrare nel rivestimento del bagno e alla polvere e allo sporco nello spazio tra le piastrelle della cucina. Quindi, senza la stuccatura delle fughe, il fissaggio delle piastrelle sarebbe un lavoro fatto a metà.

L’uso dei distanziatori è il modo migliore e più semplice per garantire che le piastrelle siano posizionate alla giusta distanza l’una dall’altra e che il risultato sia uniforme e dall’aspetto professionale.

I distanziatori consentono anche di mantenere il pavimento a livello e garantire che ogni piastrella sia correttamente stuccata con la giusta quantità di prodotto. Se vengono posizionate troppo vicine tra loro, il rischio è di danneggiarle se si espandono. Potrebbero anche spostarsi o scheggiarsi.

I distanziatori sono piccoli pezzi di plastica, ceramica o legno a forma di croce o a forma di T che ti aiutano a distanziare le piastrelle a distanze uguali. Sono disponibili in varie dimensioni, sebbene i distanziatori più comunemente usati abbiano una larghezza da 1 o 2 mm.

Per utilizzare i distanziatori è necessario posare 4 piastrelle alla volta sul piano di lavoro. Metti i distanziatori agli angoli di ogni piastrella e poi spingile finché non possono andare oltre. Una volta completata l’installazione delle piastrelle, è possibile rimuovere i distanziatori e salvarli per un lavoro futuro.

Quando si fanno le fughe delle piastrelle?

Le fughe delle piastrelle vanno sempre stuccate per creare una superficie compatta, molto resistente all’infiltrazione delle sostanze liquide e per conferire al pavimento un aspetto estetico omogeneo e particolarmente apprezzato. Quindi, soltanto dopo la stuccatura si può dire che la messa in opera delle piastrelle è completata.

Per realizzare la stuccatura delle piastrelle sono presenti in commercio diverse tipologie di stucco, che può presentarsi sotto forma di polvere cementizia oppure schiuma. La scelta dipende dal grado di manualità che possiedi tu o il piastrellista, dal budget e dal tempo che si hanno a disposizione.

Se non vuoi chiamare uno specialista per fare questo lavoro, le tecniche fai da te molto efficaci ci sono e ti consentiranno di fare un lavoro all’altezza. Devi soltanto conoscere l’iter da seguire, l’attrezzatura da utilizzare e i passaggi necessari per riuscire a ottenere un lavoro ben fatto.

La posa delle piastrelle potrebbe essere un lavoro abbastanza lungo, ma non è affatto stressante. Quanto tempo occorre? Dipende dal tuo grado di manualità e di perfezione che intendi raggiungere.

Dopo che avrai completato la messa in posa delle piastrelle, la stuccatura è l’ultimo passaggio, che va eseguito dopo 24 ore. I passaggi che di solito vengono eseguiti prima del lavoro di stuccatura delle fughe sono i seguenti:

  • acquistare le piastrelle;
  • stendere il collante;
  • posare le piastrelle;
  • tagliarle e posarle nelle zone perimetrali;
  • stuccare le piastrelle;
  • pulire la superficie.

Devi poi valutare che lo stucco abbia fatto presa tra le fughe, che si sia asciugato perfettamente e in modo compatto.