Quanto costa vendere casa da privato

Nel momento in cui ci si trova a dover o voler vendere il proprio immobile bisogna sapere che il venditore, sia che venda privatamente, che con agenzia, deve sostenere una serie di costi per la vendita di una casa ed in taluni casi ha anche spese notarili a suo carico. 

Un primo calcolo può essere questo:

  • Costi per documenti e loro regolarizzazione: da 250€
  • Tasse se vendita speculativa: 26% della plusvalenza e 7% compensazione registro
  • Spese Notarili: da 400€ a 2000€ a seconda dei casi e se dovute
  • Provvigione dell’agenzia se presente: dal 1% al 4% del prezzo
  • Costi vivi: mediamente 500€ più trasloco

E’ diffusa la credenza che nel vendere casa da privato non vi sia costo alcuno. Non è così. Fare una chiara fotografia della tua situazione generale, prima di buttarsi nella vendita, è molto importante, così da valutare bene costi e benefici delle azioni da affrontare. Questo ti eviterà spiacevoli sorprese, nel momento in cui avrai trovato l’acquirente che vuole comprare la tua casa.

Le cose che è buona norma controllare, sono generalmente:

  • Se la casa ti è pervenuta in successione potresti dover fare l’accettazione tacita di eredità di fronte al notaio, che è un piccolo atto in cui il Notaio trascrive sui registri l’acquisto della casa che ti è pervenuta per successione.
  • Devi tenere presente, se la tua casa è stata costruita in edilizia convenzionata, di dover estinguere – se c’è la possibilità – la convenzione esistente o riscattare il diritto di superficie.
  • Se hai effettuato delle modifiche alla tua abitazione senza chiedere i relativi permessi, come può essere lo spostamento di alcune pareti, preparati che per sanare dovrai pagare una sanzione amministrativa al comune e l’onorario di un tecnico che ti preparerà tutta la documentazione, inoltre dovrai pagare anche il rifacimento delle schede catastali per renderle conformi allo stato attuale.
  • Se quando hai comprato casa ti avevano venduto il sottotetto e delle stanze nel piano interrato, che non erano state segnate sulle schede catastali, e tu negli anni successivi hai deciso di sistemarli per bene, ricavando magari una camera nel sottotetto e la taverna o lavanderia nel piano interrato, fermati un attimo e informati bene prima di mettere in vendita la tua casa.

Quando è meglio vendere casa?

Hai deciso di mettere in vendita il tuo appartamento ma ti stai chiedendo se ci sia un periodo migliore per vendere casa, perché magari,hai intenzione di apportare delle modifiche, per aumentare il suo valore sul mercato, la risposta non è semplice e scontata, poiché esistono troppe variabili per avere una vera e propria regola.

Il periodo migliore per la vendita delle case e in cui ci sono maggiori visite agli immobili da parte di quelli che sono i potenziali clienti è senz’altro quello che va da Maggio fino a Luglio, prima delle vacanze estive. 

La bella stagione permette di fare delle fotografie d’impatto che esaltano la luminosità di un appartamento e gli spazi esterni quali le logge e i terrazzi, e questo, ovviamente, favorisce il numero delle visite e suscita l’interesse dei clienti.

Il mese di Settembre, in concomitanza con il rientro dalle vacanze estive, è un altro periodo in cui si effettuano molti appuntamenti di vendita. L’inizio della nuova stagione rappresenta quindi, per molte famiglie, il momento in cui fare il passaggio in una casa nuova

Il mercato immobiliare, per l’anno 2023 prevede una flessione del numero di rogiti dovuto a un rialzo generale del valore delle case e al ridimensionamento dei prestiti. Inoltre, l’aumento dei tassi di interesse sui mutui si sta rivelando problematico, anche per le compravendite garantite dallo Stato, ovvero quelle per gli under 36. Oltre a ciò, bisogna considerare l’impatto della diminuzione del potere di acquisto legata ai rincari dell’energia.

Come faccio a sapere quanto vale la mia casa?

Sapere come calcolare il giusto valore di un ummobile, quando si tratta di venderlo o acquistarlo, è fondamentale,  saperne stimare correttamente il valore, è molto importante, al fine di poter eseguire una buona trattativa.

L’esperienza di acquisto, affitto o vendita di un’abitazione, in molti la vedono come un percorso ricco di interrogativi, soprattutto riguardanti il giusto prezzo della casa.

Molte volte le offerte tardano ad arrivare, a volte addirittura non arrivano affatto, mentre in altri casi, pochi, fioccano.

Dietro l’assenza di offerta potrebbe celarsi una stima eccessiva del valore dell’immobile, al contrario, quando la richiesta abbonda potrebbe significare che ci sia una sottostima dell’abitazione.

Una cosa importante da fare, è quella di calcolare il giusto valore di mercato, ma di non confonderlo con il valore catastale dell’immobile, che è a sua volta utile in caso di acquisto, in quanto funge da base per calcolare le imposte di registro, ipotecaria e catastale.

Nello specifico, il valore di mercato possibile viene stimato sul valore al quale l’abitazione viene venduta, in data di valutazione, tra acquirente e venditore. Si tratta di un valore esprimibile in funzione delle caratteristiche tecniche e economiche dell’immobile.

L’operazione per calcolare il valore di mercato prevede la moltiplicazione tra superficie commerciale, quotazione al mq e coefficienti di merito.

Il sito dell’Agenzia delle Entrate fornisce degli strumenti utili per calcolare la quotazione al metro quadro di un immobile (OMI), tenendo conto proprio della città di riferimento e della strada in cui si trova la casa. 

Come si fa a vendere una casa senza agenzia?

Innanzitutto, il primo passo da fare, non essendo presente un’agenzia immobiliare che faccia da mediazione tra le parti, sarà quello di fare una proposta di acquisto e realizzare un contratto preliminare di compravendita.

Si definisce contratto preliminare, un contratto intermedio con cui le parti si impegnano una a vendere il proprio immobile e l’altra ad acquistarla ad un prezzo e ad una scadenza predefiniti.

Alla fine del processo di compravendita, sarà necessario presentarsi davanti ad un notaio per la stipula del rogito notarile. L’acquirente avrà il compito di scegliere il notaio e pagherà la parcella, salvo diverso accordo fra le parti.

I documenti necessari per vendere casa sono molti. Il controllo della documentazione permette di avere garanzia sul fatto che l’immobile sia idoneo ad una compravendita.

Se sono presenti degli abusi edilizi, sarà necessario presentare una sanatoria. Il consiglio è quello di verificare tutta la documentazione per evitare di incorrere in sorprese che possano interrompere la compravendita. Alcuni di questi documenti sono l’APE, il certificato di agibilità, il titolo di proprietà e il certificato di abitabilità.

Se vuoi sapere anche come vendere al meglio il tuo immobile sul quale gravi un mutuo, puoi leggere il seguente articolo: