Stai iniziando a vendere il tuo immobile e hai un appuntamento con un’agenzia per la stima? Come spiegato dettagliatamente in questa guida per valutare una casa, tra i documenti necessari ti verrà richiesto l’Attestato di Prestazione Energetica (APE) un documento fondamentale che influirà notevolmente sul valore di mercato!
Ma di cosa si tratta esattamente e come incide sul prezzo?
Che cos’è l’APE (Attestato di Prestazione Energetica)
L’APE, o Attestato di Prestazione Energetica è un certificato che classifica gli edifici in base alla loro efficienza energetica. Rilasciato da un tecnico abilitato, l’APE fornisce una stima del consumo energetico dell’immobile per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda sanitaria.
Il tecnico verifica l’isolamento, il tipo di infissi, il sistema di riscaldamento e condizionamento, l’orientamento dell’immobile, la presenza di fonti di energia rinnovabile e la zona climatica,, e assegna una classe energetica. Le classi vanno dalla A4 (massima efficienza) alla G (minima efficienza).
Secondo il Decreto Legislativo 63/2013, questo documento è obbligatorio per vendere o affittare una proprietà. Deve essere riportato in tutti gli annunci immobiliari e allegato a proposte e contratti.
Le caratteristiche di un immobile ad alta efficienza
Quando la classe è alta troviamo sistemi di isolamento (cappotto), riscaldamento, raffreddamento e fonti energetiche rinnovabili come pannelli solari, fotovoltaici o sistemi geotermici.
Queste caratteristiche non solo riducono i consumi ma rendono la casa più piacevole da vivere, calda d’inverno e fresca d’estate.
Un’abitazione in classe A o B può avere costi di gestione fino all’80% inferiori rispetto a un edificio in classe G!
Così gli acquirenti sono disposti a pagare di più per una casa efficiente in un contesto di aumento dei costi energetici. Questa scelta è rafforzata dalla normativa “case green” alle porte.
La normativa case green
Approvata e discussa in Europa, la “direttiva case green” indica interventi per combattere il cambiamento climatico.
Nei prossimi anni l’80% del patrimonio immobiliare italiano dovrà essere riqualificato dal punto di vista energetico!
Tutte le nuove costruzioni saranno a emissioni zero ed entro il 2050 gli edifici esistenti dovranno progressivamente essere efficientati.
Gli immobili che non rispettano questi standard rischiano di perdere valore, mentre quelli più efficienti saranno i più richiesti!
Classe Alta, valore Alto!
L’APE è diventato dunque uno dei principali fattori nella stima di una casa.
Secondo una ricerca dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare, una casa con un’alta classe energetica può ottenere una maggiorazione del prezzo del 15-20% rispetto a una casa simile, ma meno efficiente.
I giovani sono sempre più attenti a tematiche ambientali e di sostenibilità e la normativa “case green” rappresenta un ulteriore incentivo per l’alta efficienza: il timore di dover investire cifre importanti per adeguare la propria casa o il rischio di un forte deprezzamento delle abitazioni non efficienti sono determinanti nelle scelte d’acquisto.
Non solo classe energetica
Gli elementi che elevano una certificazione energetica (impianti moderni, infissi nuovi e sistemi di isolamento avanzati) influenzano da sempre il valore di un immobile e sono caratteristiche tipiche di immobili recenti o ristrutturati. Queste case risultano naturalmente più richiesti e valorizzate.
L’introduzione della certificazione energetica ha reso più evidente il peso di questi parametri, elementi di cui già si tiene conto nello stimare un immobile.
L’APE non è più un obbligo burocratico ma un elemento determinante di chi cerca casa: dedicare risorse nella vostra casa in interventi che ne migliorino l’aspetto energetico rappresenta un investimento a lungo termine.
Non sottovalutate la certificazione energetica: diventerà con il passare del tempo sempre più centrale per il valore della vostra casa.
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