Come scegliere le porte interne in base al pavimento

Un valore aggiunto per il design interno di un ambiente, può essere quello di un buon abbinamento tra le porte interne e i pavimenti. Valutando in maniera oculata come accoppiare questi due elementi è possibile valorizzarli entrambi, abbinando armonicamente la funzionalità al gusto estetico.

Se vuoi creare un ambiente di design uniforme il consiglio è quello di avere porte, arredo e pareti dello stesso colore. L’uniformità cromatica trasmette sensazione di tranquillità e calma, soprattutto se si scelgono colori chiari, tenui o rilassanti come il bianco, il beige e per un tocco di colore in più l’azzurro.

Ragionando sul colore degli infissi, questo deve essere sempre associato alla scelta del pavimento. 

E’ importante sapere che un pavimento chiaro rende possibile molti abbinamenti, quello scuro presenta solo due possibilità: abbinare gli infissi e le porte con un colore chiaro oppure usare un colore scuro che sia però negli stessi toni del pavimento.

Per i pavimenti di colore chiaro il consiglio è quello di scegliere porte nelle nuances del bianco, del grigio, del tortora o del legno naturale, colori comunque “neutri”, mentre un pavimento dalle tinte scure, starà benissimo con dei colori chiari in netto contrasto, evitando così un effetto troppo cupo fra le mura domestiche.

Quale materiale scegliere per porte interne?

La giusta misura o l’abbinamento con il pavimento sono sicuramente elementi da non trascurare, quando si affronta il problema di pensare ad una porta da interno, ma anche il materiale con il quale è costruita, ha la sua rilevanza.

Qualora si sia optato per un materiale come il legno, la scelta si fà ardua Il massello, ad esempio, è indicato per chi ricerca resistenza, lunga durata e, ovviamente, ottimo pregio estetico. Ma anche il legno listellare non è da meno, più versatile, leggero e molto resistente.

Inoltre la struttura delle porte interne, può essere però anche in vetro, scelta sempre più presente nelle case moderne: in questo caso, ottimo è quello temperato, resistente e sicuro, anche se una buona alternativa è rappresentata dal vetro stratificato, in cui le lastre vengono incollate su una pellicola Pvb.

Ci sono diverse marche commerciali che offrono porte di ottimo livello, e che lasciano spazio anche libertà creativa e progettuale, e che offrono sicurezza, attenzione al particolare, un design giovane e moderno oppure su misura, sia che si tratti di porte a scomparsa, a libro, o a battente.

Come si sceglie il colore delle porte?

Per scegliere il colore delle porte da interno bisogna considerare principalmente i colori, il tema e lo stile di ogni stanza. Inoltre anche la dimensione della stanza avrà un ruolo, perché ad esempio, una stanza più piccola richiede porte dai colori più chiari per farla sembrare più spaziosa.

Scegliere una porta dello stesso colore delle pareti non è una pratica diffusa, soprattutto negli appartamenti spaziosi, a meno che non ci si trovi davanti ad un monolocale, qualora uno spazio contenuto, con una porta dello stesso colore delle pareti, può contribuire a creare un effetto ottico facendolo percepire più grande.

Se vogliamo ottenere un look sobrio ma di classe, una tonalità chiara è l’opzione migliore, andranno bene quindi un marrone chiaro, un bianco, o una leggera tonalità di grigio. Il bianco, in particolare, si intona alla perfezione con lo stile shabby chic. 

La gamma calda neutra è universale, facilmente combinabile con qualsiasi tonalità. Queste porte sono perfette per gli interni classici, provenzali e minimal.

Una sola combinazione di colori tra porte e pareti può anche enfatizzare il moderno design minimalista. In questo caso, di solito, si punta su toni freddi come il grigio o il blu. 

Le porte di colore marrone scuro danno invece un tocco di eleganza e austerità a qualsiasi ambiente. Possono essere un’aggiunta nobile agli interni classici o creare un sorprendente contrasto nell’atmosfera moderna.

A volte, il colore della porta può essere scelto anche in base a mobili di grandi dimensioni presenti nella stanza. Nel soggiorno può trattarsi di una libreria, di una cristalleria, di scaffalature o altri elementi a muro. In camera da letto può abbinarsi al letto con testiera in legno, comodini, comò. 

In questi casi la tonalità della porta può idealmente coincidere con quella prescelta o discostarsi da essa per un paio di toni.

Come si prendono le misure per le porte interne?

Prima di capire come prendere le misure di una porta da interno, vediamo quali sono i componenti che la vanno a realizzare.

Una porta è ancorata al vano muro dal controtelaio, una struttura in legno di abete che incornicia lo spazio vuoto predisposto ad accogliere tutta la struttura.

Al controtelaio si aggancia il telaio, una struttura in legno di composta dai montanti verticali e dalla traversa o architrave orizzontale. Il telaio ha la funzione di supportare l’anta, realizzabile con sistemi di apertura diversi. Il pannello è incorniciato dai coprifili che completano la struttura e coprono le varie giunzioni tra telaio, controtelaio e muro.

Cerniere, ovvero i collegamenti tra anta e telaio, serrature e viti devono necessariamente garantire un’ottima resistenza all’uso, per questo, per tenere unita la struttura è fondamentale l’utilizzo di ferramenta di altissima qualità. 

E’ necessario conoscere esattamente le misure del vano, per scegliere le porte interne, e saperle prendere nel modo corretto: per evitare di fare acquisti sbagliati, è importante infatti misurare con attenzione alcuni elementi.

La normativa edilizia ha dettato nel tempo delle regole precise, e nella maggior parte delle case, le porte da interno seguono delle misure standard, soprattutto per quanto riguarda le misure minime delle porte interne. 

Partendo dal presupposto che un’apertura tra due ambienti debba consentire il passaggio comodo di oggetti e di una persona, incluse persone con difficoltà motorie o problemi di deambulazione che necessitano, ad esempio, di una sedia a rotelle, la normativa edilizia ha dettato misure precise.

Quando si prende la misura per una porta interna bisogna considerare, oltre alla larghezza e alla lunghezza del foro nella parete per poterla installare, anche le dimensioni del telaio e dell’anta una volta aperta. 

Questo significa che la dimensione standard di una porta interna è di 80 cm x 210 cm, ma considerando tutti gli elementi corrisponde a circa 88×214 cm.Un’altra misura importante è la profondità, che è una misura troppo spesso sottovalutata che invece ha grande rilevanza soprattutto quando si ristrutturano case antiche, con muri molto più spessi di quelli di oggi.