Cosa si intende per connessione a banda larga?

Cosa si intende per connessione a banda larga

Banda larga cos’è? La connessione a banda larga o broadband è una rete che ha un’enorme capacità di trasportare e ricevere dati in modo simultaneo. Quindi, rispetto alle vecchie connessioni, è molto più rapida. In senso tecnico, banda larga significa ADSL.

ADSL significato? È l’acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, che trasporta la connessione Internet con un doppino in rame, ma più velocemente. 

La tecnologia a banda larga offre la possibilità di svolgere contemporaneamente più attività, come la navigazione nel Web mentre si sta ascoltando la radio oppure guardando un video su YouTube. 

La velocità della banda larga è compresa tra i 70 e i 20 mega al secondo. A influire sulla velocità della connessione è la distanza che intercorre tra la centrale e il luogo di ricezione. Quindi, più questa distanza è minore, più la connessione internet banda larga è veloce. 

Gli altri fattori che possono influire sulla velocità sono il numero di utenti che utilizzano la medesima connessione nelle vicinanze, le condizioni metereologiche e la temperatura esterna. 

Fino a qualche tempo fa, i cavi in rame erano gli unici a garantire la connessione, ma negli ultimi anni è stata introdotta la fibra ottica internet, la quale garantisce delle prestazioni notevolmente migliori. 

Considerando la diffusione negli ultimi due anni dello smart working, la velocità della connessione internet è di fondamentale importanza. 

I servizi che vengono condivisi da più utenti nello stesso momento potrebbero rallentare notevolmente la connessione a banda larga, rallentando il flusso di lavoro. 

Visto l’aumento notevole delle videoconferenze, delle presentazioni online, delle riunioni, dei download e degli upload, della condivisione di file di grandi dimensioni, le aziende necessitano di una connessione ad alta velocità e più affidabile.

Che differenza c’è tra la banda larga e la fibra? 

In base a quanto detto in precedenza, pare chiaro quale sia la differenza tra ADSL e fibra. Rispetto all’ADSL, la fibra ottica consente un trasporto dei dati molto più cospicuo poiché la velocità non dipende più dalla distanza che intercorre tra la centrale e un’abitazione. 

Inoltre la fibra ottica è una sicurezza in quanto non viene intaccata dal possibile degrado del doppino in rame, ma anche da altre variabili che possono compromettere la velocità. 

La differenza tra fibra e ADSL sta anche nel fatto che l’ADSL sfrutta la linea telefonica, che di solito viene attivata attraverso il doppino. Invece, per quanto riguarda la fibra ottica, bisogna innanzitutto verificare se una zona di residenza dove si intende attivarla sia stata cablata. 

Per verificare la copertura iperfibra esistono tanti strumenti gratuiti su internet, mediante i quali è possibile comprendere lo stato della rete nel territorio di un comune. 

Ci sono delle zone in Italia dove non sono ancora arrivate entrambe le connessioni. L’unico modo che ha un consumatore per assicurarsi un servizio dati è di utilizzare delle connessioni radio satellitari, le quali però hanno costi piuttosto elevati. 

In conclusione, la differenza principale tra la fibra ottica e la banda larga ADSL è che la prima garantisce una connessione maggiormente stabile e una maggiore velocità sia in fase di download che di upload. La scelta tra una delle connessioni dipende dalle necessità specifiche di connettività, sia basandosi sulla copertura geografica che sull’offerta da parte dei vari operatori. 

Come si crea una connessione a banda larga? 

La banda larga si basa sul protocollo PPPoE, che è l’acronimo di Point-to-Point Protocol over Ethernet. Quando viene creata una connessione internet su un computer, in quasi tutti i casi è necessario impostare una connessione PPPoE attraverso una procedura manuale sia se la connessione avviene tramite un cavo attaccato al modem e sia se bisogna configurarla con nome utente e password su un router Wi-Fi. 

Il PPPoE nacque con l’esigenza di collegare contemporaneamente più di un PC a Internet. Questo protocollo è capace di incapsulare frame di dati sulle reti Ethernet, in modo da consentire la divisione di una singola connessione tra più client, tramite appunto un cavo Ethernet. 

Quando un utente attiva un abbonamento nuovo per garantirsi una connessione internet, anche se non è esplicitamente indicato, sta creando una connessione PPPoE. 

Il provider Internet che utilizza questo protocollo deve verificare che all’interno di una casa sia presente una connessione ethernet via cavo e che all’utente sia stato assegnato un username e una password. Di solito, il modem-router viene dato in comodato d’uso. 

Quasi tutti i modem-router configurano in modo automatico il protocollo PPPoE, ma ognuno ha la sua interfaccia utente e opzioni diverse. 

In assenza di modem e con collegamento diretto al provider attraverso un cavo ethernet, il cavo può essere direttamente collegato al PC ed è necessario creare una nuova connessione PPPoE. 

Una connessione PPPoE viene creata su Windows aprendo il Pannello di Controllo dal menu Start, accedere al Centro connessioni di rete e premendo “Configura nuova connessione di rete”. 

Nella schermata che appare selezionare la connessione internet e scegliere Banda larga PPPoE. Bisogna poi inserire l’username e la password del provider e nominare la connessione. 

Se la procedura è andata a buon fine, il PC si sarà collegato a Internet. Nel caso in cui non accade, bisogna contattare il servizio clienti del ISP.

Come collegarsi a internet senza linea fissa? 

Chi intende collegarsi a internet senza utilizzare la linea fissa, deve innanzitutto verificare se è disponibile la copertura. A parte le due compagnie che attualmente detengono il 75% delle linee, ossia Eolo e Linkem, ce ne sono anche altre da prendere in considerazione, le quali garantiscono una connessione Wi-Fi in grado di raggiungere una velocità che supera i 30 Mbit/s in download. 

Tutti i gestori hanno una copertura più o meno buona in zone diverse d’Italia. Per comprendere a quale operatore affidarsi, bisogna necessariamente controllare il livello del segnale nella zona interessata, in modo da scegliere la connessione migliore e più veloce. 

Il consiglio è di leggere tutte le clausole che riguardano le condizioni di recesso anticipato e della disdetta, che ogni operatore gestisce in modo diverso. Ciò per evitare eventuali problemi nel caso in cui si decida di passare ad altro operatore, magari di fibra ottica o ADSL.