Che cos’è una fresatrice e quanti tipi di fresatrice esistono
La fresatrice è una macchina che può essere utilizzata per sagomare, effettuare sgrossature o finiture, modellare, fare tagli complicati, incisioni, vuoti e profili sagomati. Può essere utilizzata su materiali diversi come: legno, vari tipi di acciaio, di ghisa, per il vetro, le plastiche, le porcellane, il rame, l’ottone, vari tipi di alluminio, superleghe resistenti al calore, materiali non ferrosi.
Sul mercato ci sono due tipi di fresatrici: orizzontali e verticali. Le fresatrici orizzontali sono delle macchine che vengono poggiate su un basamento sul quale viene posizionato ciò che vogliamo fresare. La fresatrice è composta da un mandrino dentro il quale viene inserita una punta che gira per azione del mandrino. Si dice fresatrice orizzontale perché l’asse di rotazione del mandrino è disposto orizzontalmente rispetto al piano dove è stata poggiata la macchina.
Il secondo tipo di fresatrice è quella verticale. La macchina è a forma di cilindro con all’interno il motore e il mandrino posizionati in modo verticale rispetto al piano di lavoro. Ai lati del cilindro ci sono una o due maniglie per la presa. Le fresatrici verticali sono le più usate per i lavori di bricolage e di fai da te perché sono più semplici da usare e sono le più sicure, versatili ed efficienti. Possiamo reperirle su qualsiasi shop on-line e negozio fisico di bricolage così come tutte le frese di cui abbiamo bisogno. Raccomandiamo sempre però che la potenza della macchina sia almeno di 2400 w di potenza altrimenti si rischia di non poter montare frese con codolo da 12 mm oppure nel peggiore dei casi, se la potenza è troppo bassa, la punta non riesce a girare bene durante il lavoro e rischiano di fermarsi o di rompersi.
Cosa sono le frese a tagliente diritto
La fresa è la punta che si inserisce nel mandrino e ruota per lavorare il materiale. Occorre fare attenzione nello scegliere bene sia il materiale di cui è composta la fresa sia il suo inserto che la misura ovvero le dimensioni e la forma della fresa. La punta o fresa può assumere varie dimensioni, forme e composizioni a seconda del lavoro che dobbiamo eseguire e del materiale che dobbiamo trattare.
Le frese per fresatirce verticale più usate sono di due categorie. In primis abbiamo le frese a tagliente diritto. Le frese diritte hanno due taglienti e servono per pulire il bordo, fare le scanalature, mortasare, rifilare o fare altre lavorazioni che lasciano la fresata liscia. Le frese più resistenti, e purtroppo anche le più costose, utilizzate per fresare superfici difficili come le fibre di legno ad alta densità, i materiali stratificati ad alto spessore, i pannelli in fibra di carbonio sono quelle con forante in diamantate.
Frese sagomate
La seconda categoria di frese per fresatrice verticale più utilizzate sono le frese sagomate che hanno una sagoma ovvero un disegno nel tagliente e servono per effettuare lavorazioni speciali. Ci sono vari tipi di frese sagomate: si va dalle più semplici che si usano soprattutto per smussare oppure per fare il raggio alle più elaborate che permettono di fare più profili con una sola fresa.
Le più semplici sono quelle a raggio concavo o convesso, a coda di rondine oppure a forma di V. Quelle più complesse possono essere quelle per le giunzioni, per gli incastri, per fare angoli retti, per le antine e tanto altro. Tra le più vendute abbiamo le frese elicoidali con tagliente positivo (scarica i trucioli verso l’alto) o con tagliente negativo (scarica i trucioli verso il basso). Questo tipo di fresa è adatta un pò a tutti i materiali da fresare.
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