Quanto costa ristrutturare totalmente la casa?

In maniera più o meno sistematica, ogni casa ha bisogno prima o poi di una ristrutturazione, perché è un dato di fatto che gli elementi di cui si compone sono a rischio di deterioramento naturale. Inoltre una ristrutturazione spesso è consigliata, quando non esplicitamente richiesta, per un miglioramento della qualità della vita al suo interno. Impianti, componenti costruttivi, tutto ha un tempo e quindi prima o poi, quasi in maniera fisiologica sarà necessario affrontare una ristrutturazione, ma come ristrutturare la casa e come restaurare un mobile?

Le innovazioni tecnologiche degli ultimi anni, a proposito di cambiamenti repentini, in continuo e sorprendente sviluppo, offrono notevoli possibilità e vantaggi in termini di durata e funzionalità degli spazi, oggigiorno, con soluzioni impensabili fino al giorno prima, e possono spesso agire come ispirazione per chi pensa di intraprendere un processo di ristrutturazione. Inoltre, i cambiamenti stilistici ed estetici che accompagnano il nostro tempo, associati a differenti idee di living contemporaneo, rendono necessario ripensare ai luoghi che abitiamo e che viviamo quotidianamente. 

Per di più spesso, oggi la ristrutturazione coincide con un importante e sicuro investimento, aspetto reso ancora più conveniente dagli incentivi e dai bonus fiscali promossi negli ultimi anni, ristrutturazione indicata quindi, anche per rendere maggiore l’appetibilità ed il valore sul mercato dell’immobile. E’ appurato infatti che gli immobili per i quali sia necessaria una ristrutturazione, siano soggetti ad una svalutazione del 10% dal reale valore di mercato.

Oggi la spesa per ristrutturare un appartamento, con una metratura media attorno ai 60 mq, può arrivare a variare dai trentamila ai settantamila euro, perché il mercato offre costi di ristrutturazione al mq che variano dai 500 ai 1000/1200 euro.

Quanto costa ristrutturare casa al mq?

Sul mercato edilizio il costo per una ristrutturazione base, parte da circa 600 euro al mq. se invece si tratta di una ristrutturazione media, ovvero dove gli interventi prevedano di dover modificare qualche muro, rifare gli impianti e realizzare degli interventi più consistenti, il prezzo arriva a circa 900 euro al mq. mentre per una ristrutturazione più approfondita, totale dell’appartamento, il costo dell’intervento può arrivare anche a circa 1200 euro, e oltre, al mq.

Nel momento in cui ci si trovi davanti ad una ristrutturazione non più rinviabile, è opportuno pensare anche che volendo aumentare il valore della propria casa è assolutamente indispensabile intraprendere una ristrutturazione green che permette di realizzare gli interventi necessari, intervenendo attraverso una diminuzione dei futuri costi energetici e aumentando il prezzo dell’immobile.

In tutte queste mille attività, viene facile la ricerca di una figura che ci possa aiutare a gestire Ristrutturazione, Innovazione e Contabilizzazione di eventuali Bonus.  Una di queste figure così importanti e basilari per un buon lavoro è sicuramente Facile Ristrutturare, una società italiana leader nel settore delle ristrutturazioni immobiliari, in grado di offrire ogni supporto per trasformare il complicato processo della ristrutturazione, in cui confluiscono una serie di figure professionali e approvvigionamenti di forniture che vanno gestite logisticamente e temporalmente, in un’esperienza piacevole e formativa.

Quanto costa ristrutturare una casa di 100 metri quadri?

La spesa da sostenere per ristrutturare una casa di 100 mq è generalmente di circa 60.000 euro, valutando un prezzo indicativo per l’intervento compreso tra 400 e 800 euro al mq. Includendo poi materiali di buona qualità e finiture di pregio superiore, il prezzo si avvicina agli 800 euro al mq, con un costo totale può salire fino a raggiungere gli 80.000 euro. 

Il tempo necessario ad una ristrutturazione, quando la metratura della casa si aggiri attorno ai 100 mq,  quando questa sia solo parziale, potrebbe variare tra i 14 e i 30 giorni lavorativi; altrimenti, se si tratta di ristrutturazione completa, dove sia incluso anche il rifacimento di tutti gli impianti, i lavori potrebbero durare anche due o tre mesi.

Tra le varie questioni da risolvere quando si programma un’opera di ristrutturazione c’è anche quella delle autorizzazioni necessarie. Nell’ordinamento italiano, per ristrutturare un immobile, i documenti normalmente richiesti sono tre e questI variano a seconda del tipo di lavori che si andranno a fare. Si tratta di Cila (Comunicazione inizio lavori asseverata), Scia (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), e Permesso di costruire, un’autorizzazione amministrativa concessa dal Comune, che autorizza l’attività di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio, in conformità agli strumenti di pianificazione urbanistica.

Quanto costa ristrutturare una casa da zero?

Per ristrutturazione completa si intende il totale rifacimento degli impianti basilari, come ad esempio delle tubature, degli impianti termici e elettrici, e di tutto ciò che concerne la struttura concreta e portante dell’intero immobile, per poi proseguire andando a ritoccare anche il mobilio e tutti gli accessori che andranno a formare gli interi ambienti abitativi. 

La spesa dunque può toccare cifre davvero molto importanti, che si aggirano attorno ai 70/80.00 euro per un appartamento medio di 65 mq. Oggi, di fronte a quella che è una spesa davvero importante da affrontare, ci vengono in soccorso bonus e agevolazioni fiscali. Conosciamo dunque una delle agevolazioni più richieste ed utilizzate: il bonus ristrutturazione. L’ultima legge di Bilancio, lo ha prorogato fino al 31 dicembre 2024, per altro senza aggiungere modifiche sostanziali rispetto alla struttura attualmente in vigore.

Il bonus ristrutturazione è sostanzialmente una detrazione del 50% sulle spese sostenute fino a un massimo di 96mila euro. In particolare, la detrazione spetta nel caso di interventi di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell’immobile.

L’elenco delle spese ammesse al bonus ristrutturazioni è lungo, e molti di questi lavori sono coperti anche dal super bonus edilizio. 

Alcune di queste spese sono:

  • interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali;
  • interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
  • lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche quali ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi;
  • interventi relativi a cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata;
  • interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • interventi effettuati per il conseguimento di risparmi energetici;
  • interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
  • interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
  • riparazione di impianti per la sicurezza domestica;
  • installazione di apparecchi di rilevazione di gas;
  • monitoraggio di vetri anti-infortunio.